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I PROTAGONISTI

Nottolone (Kyle Richmond) – In possesso di un costume (quello classico giallo blu con mantello rosso) dotato di armi e di un jet pack che gli permette di volare. Di notte la sua forza aumenta. Proprietario della Richmond Enterprises.

Hellcat (Patsy Walker) - Indossa il classico costume giallo (con maschera blu) che aumenta le capacità atletiche e che possiede dei guanti artigliati che possono anche fungere da rampini.

 

Area Blu della luna.

Il bambino guarda all’insù con espressione sorpresa.

-Uatu, ho appena scoperto una cosa strana… Sopra di noi c’è scritto Nighthawk 6!-

-Vero. Cosa ci sarebbe di strano?-

-Nelle anticipazioni sul numero precedente c’era però scritto che Nottolone ed Hellcat sarebbero riapparsi su Difensori 78, non su Nighthawk 6!-

-E nelle anticipazioni su Nighthwak 4 c’era scritto che il numero successivo sarebbe stato Nighthawk and the Nextwave 1, invece è stato Nighthawk 5, quello dove sei apparso tu.-

-Due falsità su due anticipazioni consecutive! Ma per quale motivo?-

-Non è dato saperlo nemmeno a noi Osservatori.-

-Invece tu lo sai, ma non vuoi dirmelo!-

-Ci sono cose che è meglio non sapere.-

-Non mi fiderò mai più delle anticipazioni! Anzi, quando diventerò un super eroe saranno i primi nemici che deciderò di affrontare!-

-Non vedo l’ora di osservare la scena.-

Anche per via dell’antipatia dimostrata dal bambino nei loro confronti, alla fine di questo numero non ci saranno anticipazioni.

 

La fastidiosa maledizione di Papa Hagg

 

-Riformeremo i Difensori, magari senza interpellare il Dottor Strange, che l’ultima volta che l’abbiamo visto non sembrava molto entusiasta dell’idea…- [affermazione fatta da Kyle e Patsy sul precedente numero n.d.s.]

Qualche giorno dopo

 

177B Bleecker Street, Greenwich Village, New York.

Sanctum Sanctorum del Dottor Strange.

-E’ un piacere rivedervi!- esclama Stephen Strange alla visione di Kyle e Patsy.

-Ciao, Stephen. Speriamo di non recarti disturbo, arrivando così all’improvviso senza aver avvisato prima.-

-Voi non disturbate mai, siamo amici, no? E comunque se aveste disturbato Wong non vi avrebbe aperto la porta o vi avrebbe mentito dicendovi che non ci sono. Ovviamente se in futuro capiterà che vi dirà che non ci sono, sarà perché non ci sarò veramente.-

-Ci fa piacere saperlo.-

-Credo non sia una visita di piacere. Cosa avete combinato, stavolta?-

-Noi? Niente.- dice Kyle.

-Proprio niente.- rafforza Patsy.

-Immagino. Vi siete cacciati in guai grossi o piccoli?-

-Sicuramente piccoli.- risponde Patsy.

-Si spera piccoli.- indebolisce Kyle.

-In realtà speravamo fossi tu a dircelo.- dicono infine insieme.

I tre si siedono attorno a un tavolo dalla strana forma e Kyle comincia a raccontare.

In breve…

-Siamo stati in un’altra realtà dove abbiamo fatto parte per poco tempo dei Difensori di quella Terra.-

-Uh uh.-

-Da quando siamo fug… tornati da quel posto non ce n’è andata bene una. Prima abbiamo incontrato un giovanotto che voleva farmi da spalla perché era un fan di Nottolone. Peccato che fosse uno squilibrato che ha anche cercato di farci fuori. Inoltre avevo aiutato a fondare un’organizzazione e a formare un gruppo di super eroi, entrambi chiamati Nextwave. Ed entrambi hanno avuto brevissima durata.- [tutto quello raccontato fino a ora è accaduto nei precedenti cinque numeri n.d.s.]

-Uh uh.-

-Infine, e questa è recentissima, io e Patsy avevamo deciso di riformare i Difensori. Così abbiamo richiamato Stemma e Power Man che nel frattempo erano entrati nei New Warriors.- [infatti sono comparsi su New Warriors MIT 10, 11 e 12, e avevano fatto parte dei Difensori fino a Difensori MIT 77 n.d.s.]

-Uh uh.-

-Ecco, il giorno seguente si sono subito imbattuti in Past Master, l’ex maestro di magia di Stemma che la stava cercando per vendicarsi del suo tradimento.- [Stemma si è ribellata e ha affrontato e sconfitto il malvagio Past Master su Giant Size Difensori MIT 2 n.d.s.]

-Uh uh.-

-Stemma l’ha nuovamente sconfitto, ma non prima che egli riuscisse a distruggere gli occhiali magici di Power Man. Il ragazzo si è ritrovato così senza più la fonte dei suoi super poteri. Quindi abbiamo perso Power Man e pure Stemma, perché la ragazza ha promesso che cercherà di ricreare un oggetto magico che ridoni i poteri al ragazzo e che fino ad allora si dedicherà esclusivamente a quello. Probabilmente si sente in colpa per quello che gli è accaduto.-

-Uh uh.-

-Secondo me quei due sotto sotto sono innamorati.- interviene Patsy.

-Comunque, lasciando da parte i pettegolezzi,- riprende Kyle -secondo noi e pure secondo Stemma c’è qualcosa di strano attorno a me e a Patsy. Non siamo riusciti a identificarlo, ma pensiamo sia una sorta di maledizione.-

-Uh uh.-

-Speravamo potessi scoprire e dirci qualcosa a proposito. Anche se mi sembra che sia dall’inizio del mio resoconto che non presti attenzione a quello che dico.-

-Uh uh.-

-Ecco, lo dicevo.-

Segue qualche attimo di silenzio. Non sentendo più parlare, Strange  si desta:

-Hai già concluso, Kyle?-

-Sì, avrei già concluso.-

-Allora, ecco quello che ho scoperto.-

-Hai già scoperto qualcosa?-

-Mentre parlavi stavo gettando incantesimi rivelatori su voi due, amplificando i loro poteri grazie a questo tavolo magico. L’evento è accaduto quando vi trovavate sull’altra Terra. Ho intravisto Papa Hagg.-

-Infatti lui c’era. Tempo addietro sono venuto a sapere che apparteneva a quella realtà.- [su Difensori MIT 72 n.d.s]

-Prima che abbandonaste l’altra Terra vi ha lanciato contro un semplice e leggero incantesimo di maledizione. La vostra sfortuna, il veder non realizzarsi niente di ciò che volevate fare, è dovuto a ciò. Non era invece semplice da individuare a causa della sua provenienza da un’altra realtà. Ma d’altronde io non sono uno qualsiasi, sono il Mago Supremo.-

Scatta l’applauso di Patsy. Vedendo che Strange ne è compiaciuto e capendo che aspettava proprio quello, pure Kyle si unisce all’applauso.-

-Grazie, grazie. Non importava. La maledizione è facile da togliere, però mi stavo chiedendo… perché avrebbe dovuto lanciarvela? Non eravate alleati?-

-La gente di quella realtà era un po’ strana. Parecchio più strana di quella della nostra. Probabilmente ha voluto farci un dispettuccio a suo modo di vedere innocuo.-

-Spero di non dovermi mai imbattere in alleati simili, allora. Mi bastano i nemici.-

 

Una stanza dalla configurazione un po’ strana, all’interno del Sanctum Sanctorum.

Questo è un numero pieno di stranezze…

-Vi avverto che potrebbe verificarsi qualche evento collaterale.- dice ai due Strange mentre sta cominciando il rituale magico -Niente di pericoloso.-

Passa poco tempo da quelle parole che ai tre appare un’immagine di Patsy felice con Daimon Hellstrom.

-E questo cosa sarebbe?- chiedono Patsy e Kyle.

-E’ la visualizzazione dei vostri pensieri. Non so perché sia stato scelto proprio questo.-

-Quindi pensi ancora a quando stavi con Daimon…- si rivolge sconsolato Kyle a Patsy.

-In verità, Kyle, questo è un tuo pensiero.- interviene Strange.

-E perché Kyle dovrebbe pensare a quando io ero sposata con Daimon?- chiede Patsy.

-Io… io so che con lui eri veramente felice, nonostante sia andata poi a finire male.- risponde Kyle un po’ imbarazzato.

-Dire che tra me e Daimon è finita male è usare un eufemismo.-

-Lo so, però non posso che continuare a chiedermi… sarò all’altezza? Voglio dire, io sono semplicemente Kyle Richmond. Riuscirò a renderti felice come sei stata con lui in passato?-

-Kyle, ma cosa vai pensando? Perché non me ne hai parlato prima? Se non stessi benissimo con te, me ne sarei già andata altrove.-

L’immagine cambia e appare Kyle insieme a Yvette.

-Ma non sto pensando a me e alla mia ex moglie!- protesta Kyle.

-Infatti questo è un pensiero di Patsy.- interviene nuovamente Strange.

-E perché Patsy dovrebbe pensare a me e a lei insieme?-

-Non posso fare a meno di chiedermi se non sono stata troppo egoista.- risponde Patsy -Mi sono innamorata di te e senza preoccuparmi dei sentimenti altrui ho cercato in tutti i modi di averti per me. Ma forse ho fatto in modo che Yvette si sentisse ferita. E forse tu saresti stato più felice con lei.-

-Patsy, ma cosa vai a pensare? Perché me ne parli solamente adesso? Forse non ce ne eravamo accorti o forse non volevamo accorgercene, ma tra me e Yvette le cose già non andavano più benissimo. E adesso lei è felice con un altro e io sono felicissimo con te.-

Insomma, senza stare a farla ancora più lunga, che questo non è un racconto di genere romance, Kyle e Patsy finalmente si confessano i loro timori. Infine si abbracciano felici e si baciano. Solo a questo punto un soddisfatto Strange comunica loro che il rituale si è concluso con successo. I due lo ringraziano infinitamente e se ne vanno.

-Mi chiedo se sotto sotto si saranno accorti che in realtà la maledizione era stata scacciata via già quando vi trovavate attorno al tavolo, prima ancora di rinchiudervi in quella stanza.- dice Wong a Strange, dopo essere stato informato di ciò che è successo nella stanza.

-Complimenti, Wong. Sei stato molto attento.-

-Penso che la sua azione li abbia veramente aiutati.-

-In questo caso potevo fare ben poco per rinsaldare il rapporto tra i miei amici, però anch’io penso che quel poco sia stato di molto aiuto. D’altronde quando ho notato che tra loro vi erano dubbi e preoccupazioni non espresse, non potevo starmene con le mani in mano. E approfittando della storia della maledizione non sono nemmeno apparso troppo invadente. Sono proprio una gran persona.-

 

New York, qualche giorno dopo.

I ladri che escono correndo dalla banca non riescono nemmeno a comprendere cosa sta loro accadendo. Due super eroi nei loro costumi colorati e sgargianti, Nottolone ed Hellcat, li stendono in pochi secondi. Infine, per festeggiare, si baciano.

Ovviamente vengono notati dalle persone che si trovano a passare da lì.

-Mamma, guarda! Quei due eroi in costume si stanno baciando!-

-Johnnyno, non guardare, voltati dall’altra parte!-

-Ma come… mi hai fatto assistere senza problemi quando picchiavano i ladri e adesso non posso guardarli mentre…-

-Un conto è la violenza, ben altro è l’oscenità!-

-Ma si stanno solamente baciando…-

-Johnnyno, la vuoi ancora la statua ad altezza naturale di Hulk mentre squarta i suoi nemici?-

-Certamente! E’ ciò che più bramo da un anno a questa parte!-

-Ecco, allora se vuoi che te la compri, non guardare!-

Nottolone prende in braccio Hellcat e vola via portandola con sé. Strange, poco distante, osserva la scena con un sorriso stampato sulla faccia.

 

Area Blu della luna.

-E così tutto è bene quel che finisce bene.- conclude il suo racconto Uatu.

-Mica tanto bene. Un super eroe ha perso i propri poteri!- obietta il bambino.

-Non tarderà ad acquisirli nuovamente, nel caso qualcuno lo volesse far tornare in azione.-

-Però, farglieli perdere così, fuori scena, senza nemmeno un mega annuncio…-

-Perché purtroppo non è ancora abbastanza famoso. Immagina la reazione alla lettura dell’annuncio. In questa storia Power Man perde i suoi poteri? E che me ne importa?-

-A volte il mondo e l’editoria sanno essere veramente crudeli. Però… sento che hai omesso di raccontarmi qualcosa… impiegando i miei poteri al massimo, riesco ad avvertire che hai deliberatamente ignorato di nominare un personaggio… una ragazza che ha fatto parte prima dei Difensori e poi dei New Warriors insieme a Stemma e a Power Man.-

-Non… non era necessario nominarla, visto che dopo lo scioglimento dei New Warriors non ha seguito gli altri due nel loro brevissimo ritorno nei Difensori, ma ha preso un’altra strada.-

-Tu hai paura di nominarla.-

-No. Però ogni volta che ho fatto il suo nome sono comparsi dei fastidiosi scoiattoli spaziali perché pensavano che ella si trovasse qui. Quindi quando posso preferisco evitare.-

-Comprendo fino a un certo punto. In quale strano e meraviglioso universo sono capitato!-

 

Fine(?).

 

Scritto nuovamente da me e supervisionato nuovamente da un altro. E no, nemmeno io farò il nome del personaggio individuato dal bambino. Non abbiano a comparire i fastidiosi scoiattoli letterali.